Un quarantenne entra in un KaFFè.
BUONGIORNISSIMO!1!
Un womo entra in un caffè.
Chi?
Un womo!
Un uomo entra in 10^5 Pascal.
Una cameriera di un maid cafè entra in un caffè.
Moe moe splash.
Un milanese entra in un deca.
Splash senza caffeina.
Un giapponese entra in un caffè.
Spurashu.
Caffè d'autunno,
l'uomo vi entra dentro.
Il suono "Splash".

L'haiku dell'uomo che entra in un caffè.
Un uovo entra in un caffè.
Tiramisù.
Un daino entra in un caffè.
Stava giocando a nascondaino.
Un maiale entra in un caffè.
Speck!
Una donna entra in un caffè.
Splash.
Pari opportunità nelle barzellette.
Franky entra in un caffè.
Fè.
Un uomo entra in un caffè.
Era l’alba.
Rosseggiava il cielo, intimidito dalla luce che stava per accogliere, e il respiro sottile del vento sembrava intirizzire gli alberi, le auto e le case.
Lo scricchiolio di una serratura che si apriva ruppe l’atmosfera sopita di un quartiere non ancora svegliato.
Un uomo uscì di casa.
I suoi passi risuonavano sull’asfalto e accompagnavano il rombare di qualche macchina lontana, ma egli sembrava non prestarvi attenzione e lasciava che il suo sguardo vagasse distrattamente tra l’aiuola e il marciapiede su cui stava camminando. Avrebbe avuto tante cose a cui pensare, ma non era ancora abbastanza lucido per formulare un pensiero coerente, se non che –come ogni mattina- si sarebbe dovuto recare al lavoro. Ma quel giorno avrebbe rotto la sua solita routine: recarsi alla pensilina, prendere il tram, immergersi nel traffico e, finalmente, giungere al suo ufficio, poco distante dal cuore pulsante della grande città. Il motivo per cui la sua mente era più ovattata del solito, infatti, era che non aveva potuto fare colazione, dato che si era dimenticato di comprare il latte il giorno prima.
Rimpiangendo amaramente gli agognati cereali, l’uomo si decise a cercare un posto dove avrebbe potuto consolare la solitudine del suo stomaco. La casualità (o la fortuna) volle farlo incappare in un bar, poco distante dalla pensilina del suo tram. L’insegna era molto graziosa e, a grandi caratteri, riportava semplicemente la parola "Caffè".
L’uomo vi entrò.

Splash.
Ci sono un inglese, un francese e un italiano che entrano in un caffè.
Splash Splash Splash.
Willy il Coyote entra di corsa in un caffè.
Ad un certo punto si accorge di essere entrato in un caffè ed estrae da dietro la schiena un cartello con la scritta "Splash!".
Splash!
Il protagonista di A Beautiful Mind entra in un caffè.
Nash!
Spitty entra in un caffè.
Cash.
Il Rambo Turco entra in un caffè.
Trash!
Un tennista entra in un caffè.
Smash!
Un ciccione non entra in un caffè.
Non ci entra.
Un supereroe entra in un caffè.
Flash!
Un sommozzatore entra in un caffè e recupera tutti i cadaveri al suo interno.
Un uomo entra in un cappuccino.
Plumf.
La schiuma attutisce gli schizzi.
Un cantante entra in un caffè.
È Zucchero.
Un uomo entra in un uomo che entra in un caffè.
Era un locale per omosessuali.
A man walks into a coffee.
Splash.
Un uomo entra in un espresso.
Poi va a Milano.
Un uomo entra in un caffè e muore annegato.
Quattro elefanti entrano in un caffè.
Due davanti e due dietro.
Un uomo entra in un caffè.
Doveva andare in bagno.
Un uomo entra in un tè.
Splash.
Piero Angela entra in un caffè.
Splash.
Un Magikarp entra in un caffè.
Splash.
Un caffè entra in un caffè.
Caffeption.
Un uomo esce da un caffè.
Hsalps!
Un uomo non entra in un caffè.
Non può fare colazione perché è in ritardo per andare al lavoro.
Una donna entra in un caffè.
Splash.
I Guns N' Roses entrano in un caffè.
Slash.
Un uomo entra in un caffè.
Poi ordina un caffè.
Ci era entrato proprio con quello scopo.
Un uomo entra in un bar.
Splash.
Uno splash entra in un uomo.
Caffè.
Un caffè entra in un uomo.
L'ha bevuto.
Un uomo entra in un caffè.
Splash.